sabato 23 marzo 2013

LA COMPRENSIONE DELLA MORTE NEL BAMBINO.COME AFFRONTARE IL PROBLEMA DELLA MORTE CON LUI?









COSA  SIGNIFICA COMPRENDERE  LA MORTE?







I genitori  spesso tendono a non prendere sul serio eventuali domande sulla morte da parte del bambino e a non rispondere nel modo più adeguato.Dialogare  con il bambino su questo problema è invece  molto importante perché spesso serve a sfatare alcune loro credenze che sono causa  di paure inesistenti.Particolarmente interessante ci sembra, inoltre, il fatto che, mentre la maggioranza dei genitori ritiene che non sia compito loro di dialogare con il bimbo su questo problema, ma evidentemente non si vuol parlare con il bambino di ciò, a causa  di alcuni tabù che non permettono di  dialogare  sull'argomento morte.Quale significato possiede l'affermazione  che i bambini <<comprendono>> il significato della morte fino dai diciotto mesi di vita?
Cosa  s'intende con il termine <<comprendere?>>.
Secondo l'autore del libro "la  comprensione della morte  nel bambino", una vera  e propria  comprensione che la morte sia  irreversibile, universale, che implichi la cessazione  delle funzioni biologiche, non è ancora presente in un bambino di  diciotto mesi che, tra l'altro,  ha appena iniziato ad usare il pensiero simbolico.Si può perciò affermare che  con il termine << comprendere>> s'intenda << compiere le primissime concettualizzazioni >> sul problema della morte. L'irreversibilità  della morte potrebbe essere compresa dal bambino attraverso un processo di << generalizzazione>>, ossia  dopo aver vissuto esperienze  dirette come la morte  di un insetto o dopo aver acquisito delle informazioni tramite i vari mezzi di comunicazione.





Il bambino e la morte .



A partire  dai due  anni la problematica della morte  non è per niente  sconosciuta  ai bambini , anche  se è ritenuta  reversibile  e non minacciosa;la morte di un fiore o di un insetto gli possono indurre stupore  e compassione.A partire dai tre anni s'inizia  a comprendere l'irreversibilità e l'universalità della morte, a quattro-cinque anni i bambini rivelano una maggiore  comprensione delle cause  e degli effetti.I bambini di età superiore  a sei anni hanno , idee , concetti abbastanza  elaborati e corretti sulla morte .Il ragazzo un undicenne ha una concezione astratta del decesso, ha paura della perdita  reale e del termine  del proprio destino.La realtà della morte ci richiama sempre a una dimensione  di mistero.






LA MORTE ED I BAMBINI DI CINQUE -SEI ANNI






Possiamo innanzitutto osservare che per i bimbi di questa  età il fenomeno della morte  è stato associato più frequentemente  con i sentimenti:quale la tristezza, ed il pericolo.A questa  età la morte  ha già carattere  di irreversibilità ed è causa  di sentimenti penosi che danno al bambino la possibilità di avvicinarsi al concetto del morire.Il primo dato particolarmente significativo emerso dai colloqui clinici con i bimbi di cinque-sei anni si riferisce al problema delle cause della morte.Spesso i bimbi, non considerano la vecchiaia come unica causa  di morte, ma fanno espliciti riferimenti anche alla moret  violenta, cioè ad assassini (23 su 56)e alle malatttie (14 su 56).











CIT: parte del testo è fonte dal libro " la comprensione della morte nel bambino", altra  fonte VENDRAMINI, M.T. Il senso della morte  durante  l'infanzia..., R.Vianello, M.L.Marin La comprensione della morte  nel bambino.

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