COSA SIGNIFICA COMPRENDERE LA MORTE?
I genitori spesso tendono a non prendere sul serio eventuali domande sulla morte da parte del bambino e a non rispondere nel modo più adeguato.Dialogare con il bambino su questo problema è invece molto importante perché spesso serve a sfatare alcune loro credenze che sono causa di paure inesistenti.Particolarmente interessante ci sembra, inoltre, il fatto che, mentre la maggioranza dei genitori ritiene che non sia compito loro di dialogare con il bimbo su questo problema, ma evidentemente non si vuol parlare con il bambino di ciò, a causa di alcuni tabù che non permettono di dialogare sull'argomento morte.Quale significato possiede l'affermazione che i bambini <<comprendono>> il significato della morte fino dai diciotto mesi di vita?
Cosa s'intende con il termine <<comprendere?>>.
Secondo l'autore del libro "la comprensione della morte nel bambino", una vera e propria comprensione che la morte sia irreversibile, universale, che implichi la cessazione delle funzioni biologiche, non è ancora presente in un bambino di diciotto mesi che, tra l'altro, ha appena iniziato ad usare il pensiero simbolico.Si può perciò affermare che con il termine << comprendere>> s'intenda << compiere le primissime concettualizzazioni >> sul problema della morte. L'irreversibilità della morte potrebbe essere compresa dal bambino attraverso un processo di << generalizzazione>>, ossia dopo aver vissuto esperienze dirette come la morte di un insetto o dopo aver acquisito delle informazioni tramite i vari mezzi di comunicazione.
Il bambino e la morte .
A partire dai due anni la problematica della morte non è per niente sconosciuta ai bambini , anche se è ritenuta reversibile e non minacciosa;la morte di un fiore o di un insetto gli possono indurre stupore e compassione.A partire dai tre anni s'inizia a comprendere l'irreversibilità e l'universalità della morte, a quattro-cinque anni i bambini rivelano una maggiore comprensione delle cause e degli effetti.I bambini di età superiore a sei anni hanno , idee , concetti abbastanza elaborati e corretti sulla morte .Il ragazzo un undicenne ha una concezione astratta del decesso, ha paura della perdita reale e del termine del proprio destino.La realtà della morte ci richiama sempre a una dimensione di mistero.
LA MORTE ED I BAMBINI DI CINQUE -SEI ANNI
Possiamo innanzitutto osservare che per i bimbi di questa età il fenomeno della morte è stato associato più frequentemente con i sentimenti:quale la tristezza, ed il pericolo.A questa età la morte ha già carattere di irreversibilità ed è causa di sentimenti penosi che danno al bambino la possibilità di avvicinarsi al concetto del morire.Il primo dato particolarmente significativo emerso dai colloqui clinici con i bimbi di cinque-sei anni si riferisce al problema delle cause della morte.Spesso i bimbi, non considerano la vecchiaia come unica causa di morte, ma fanno espliciti riferimenti anche alla moret violenta, cioè ad assassini (23 su 56)e alle malatttie (14 su 56).
CIT: parte del testo è fonte dal libro " la comprensione della morte nel bambino", altra fonte VENDRAMINI, M.T. Il senso della morte durante l'infanzia..., R.Vianello, M.L.Marin La comprensione della morte nel bambino.
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