ALLERGIA:
ipersensibilità di un organismo verso determinate sostanze (ad esempio: la polvere), che si manifesta con reazioni particolari.
ALOPECIA:
perdita dei capelli.
ANALGESICO:
farmaco che allevia il dolore (ad esempio, l’aspirina).
ANEMIA:
diminuzione del numero dei globuli rossi e/o dell’emoglobina.
ANESTESIA:
assenza o perdita della sensibilità. In chirurgia è l’eliminazione temporanea della sensibilità al dolore, indotta artificialmente attraverso appositi
farmaci, per poter eseguire interventi chirurgici.
ANORESSIA:
perdita dell’appetito.
ANTIBIOTICO:
sostanza usata per combattere infezioni
batteriche.
ANTICORPO:
sostanza prodotta dalle cellule delsistema
immunitario come reazione difensiva contro infezioni
virali e batteriche.
ANTIGENE:
sostanza che provoca una reazione immunitaria
consistente nella produzione di anticorpi aventi
lo scopo di neutralizzare la sostanza stessa.
ANTIEMETICO:
farmaco che previene o pone fine al
vomito.
ASETTICO:
sterilizzato; privo di organismi viventi.
ASPIRATO
MIDOLLARE: rimozione di una piccola quantità
di liquido dal midollo osseo, effettuata mediante
l’uso di una siringa, generalmente dalla cresta iliaca (osso dell’anca).
AZOTEMIA:
un esame del sangue che valuta la funzionalità
renale.
BATTERIO:
microrganismo cellulare che si riproduce per
scissione.
BATTERIO
PATOGENO: batterio che genera malattie.
BENIGNO:
non maligno.
BILATERALE:
che riguarda entrambi i lati o entrambi gli
organi. es.: se un tumore interessa tutti e due i
reni, è detto bilaterale.
BIOPSIA:
procedura con la quale si preleva una piccola
porzione di tessuto per esaminarlo al microscopio,
per formulare la diagnosi.
BRADICARDIA:
bassa frequenza del battito cardiaco.
CANCRO:
tumore maligno, crescita anormale delle cellule
che risulta da un cambiamento in alcune cellule,
che le fa moltiplicare a dismisura.
CATETERE:
tubo inserito nell’organismo per somministrare
o asportare liquidi. Il tipo più comune è il
catetere usato per drenare la vescica urinaria.Il
catetere venoso centrale, invece, consta di un tubicino
e/o di una scatolina inseriti sotto pelle per via chirurgica,
che consentono un facile accesso al sistema venoso,
per facilitare prelievi e somministrazioni endovenose
di farmaci o sostanze nutritive. Richiedono particolari
attenzioni per evitare infezioni e vanno periodicamente
eparinati (vedi paragrafo relativo).
CHEMIOTERAPIA:
termine generale che indica trattamento
per mezzo di farmaci chimici. Nella cura delle
forme tumorali maligne indica i potenti farmaci utilizzati
contro le malattie oncologiche(vedi paragrafo
relativo).
CITOMEGALOVIRUS:
infezione grave. Molti soggetti
sono portatori asintomatici del virus, che può
diventare attivo se il sistema immunitario del paziente
viene indebolito dalla chemioterapia o in vista
di un trapianto di midollo osseo.
CONGENITO:
che si ha dalla nascita.
CORDONE
OMBELICALE: il fascio vascolare che unisce
il feto alla placenta della madre, portandogli il necessario
nutrimento. Dopo la nascita, viene tagliato.
CROMOSOMA:
elemento di forma allungata presente
in numero costante nel nucleo delle cellule.Contiene
il DNA. ogni cromosoma è composto da migliaia
di geni.
CRONICO:
a lungo termine, a volte senza possibilità di
guarigione. una malattia cronica durante il suo decorso
può diventare acuta.
DEPRESSIONE
MIDOLLARE: effetto collaterale temporaneo
di chemioterapia e radioterapia, che si
verifica sul midollo, inibendone la capacità di
produrre cellule del sangue. Ciò provoca un abbassamento
dei globuli rossi (rischio di anemia), delle
piastrine (pericolo se il bambino si ferisce o si
procura un ematoma: il sangue non riesce più a
coagulare e si rischia l'emorragia), dei globuli bianchi
(rischio di infezione).
DISPNEA:
difficoltà di respirazione.
DISTALE:
lontano dal punto di origine, contrario di
prossimale. Nel caso di arti o ossa, l’estremità lontana
dal tronco.
DNA:
acido deossiribonucleico, portatore dei fattori ereditari,
presente nel nucleo cellulare.
DIURETICO:
che fa urinare.
DRENAGGIO:
eliminazione di liquidi e secrezioni che
sono fatti fuoriuscire da cavità naturali o patologiche
mediante tubo apposito.
ECOGRAFIA:
tecnica di diagnosi medica basata sulla
registrazione di onde sonore ad alta frequenza che
colpiscono l’organo da esaminare.
EDEMA:
accumulazione eccessiva di liquido nei tessuti,
che produce tumefazione.
EFFETTO
COLLATERALE: effetto di un farmaco o di
una terapia, oltre a quello voluto. Spesso si tratta di
effetti spiacevoli, che possono essere a breve o a lungo
termine.
ELETTROLITI:
minerali quali sodio, cloro, potassio, calcio
necessari alle cellule e presenti nei liquidi organici.
EMATOCRITO:
il volume percentuale di globuli rossi presenti
nel sangue. Indice di presenza o assenza di anemia.
EMOPOIESI
o EMATOPOIESI: processo di formazione
delle cellule del sangue che avviene in determinati
organi (midollo osseo, milza).
EMISFERO:
una delle metà del cervello, il lato destro o
sinistro.
EMATOLOGIA:
branca della medicina che studia le funzioni
del sangue e degli organi e dei tessuti che lo
generano.
EMOCROMO:
esame del sangue eseguito per determinare
il numero dei globuli rossi, dei globuli bianchi
e delle piastrine per mm3, la formula leucocitaria e il contenuto in emoglobina
dei globuli rossi.
EMOGLOBINA:
proteina contenente ferro, costituente i globuli rossi e responsabile del loro
colore. Trasporta l’ossigeno nei tessuti.
ENDOCRINOLOGIA:
branca della medicina che studia le funzioni e la patologia delle ghiandole a
secrezione interna e i loro prodotti di secrezione.
ENDOVENOSA:
la diretta immissione in vena delle sostanze
nutritive o medicinali.
ENZIMA:
proteina costituita da una cellula vivente, capace di stimolare l’attività
chimica dell’organismo, senza subire mutazioni o essere distrutta.
EPARINA:
sostanza anticoagulante.
ERITROCITI:
globuli rossi. Prodotti dal midollo osseo, trasportano l’ossigeno respirato dai
polmoni in tutte le cellule del corpo.
FEBBRE:
temperatura che supera di 1,5° la temperatura normale. Di solito la temperatura
normale non supera i 37°, ma può variare da persona a persona. Se misurata
internamente (anale anziché ascellare), è sempre più alta di mezzo grado. La
febbre generalmente indica che è in corso un’infezione ed è una difesa
naturale, dato che molti organismi che causano la malattia vengono uccisi dall’alta
temperatura. Il grado di febbre non equivale necessariamente alla gravità della
malattia.
FLEBOCLISI:somministrazione continuata per via venosa di soluzioni fisiologiche o
medicamentose.
GAMMAGLOBULINA: sostanza naturale dell’organismo contenente gli anticorpi per combattere una
malattia. Può essere prelevata dal sangue di un individuo e data a chi è
sprovvisto di difese immunitarie naturali e ha bisogno di una protezione
temporanea. ogni malattia richiede una gammaglobulina specifica.
GENE:
collocato nei cromosomi in posizione specifica e costituito da un frammento di
DNA, ogni gene contiene informazioni specifiche sul comportamento delle
cellule. È portatore del messaggio ereditario contenuto nei cromosomi.
GHIANDOLE
SURRENALI: due ghiandole poste nella zona posteriore dell’addome, sopra i reni,
che secernono ormoni, tra cui l’adrenalina e il cortisone.
GLOBULO
ROSSO: eritrocita
GLOBULI
BIANCHI: leucociti
IMMUNE:
non soggetto a malattie.
IMMUNOSOPPRESSIONE:
la mancanza di immunità naturale, a volte in seguito alla chemioterapia. Può
essere causata deliberatamente, come nei casi di trapianto, o essere un effetto
collaterale, dovuto ad alcuni farmaci.
IMMUNOTERAPIA:
una tecnica che usa le difese stesse del corpo per combattere il cancro,
stimolando il sistema immunitario del paziente.
INFEZIONE:
invasione dell’organismo da parte di germi
responsabili di malattie, siano essi batteri,virus,
parassiti o miceti.
INFUSIONE:
procedura con la quale liquidi o farmaci sono iniettati direttamente in vena.
INIEZIONE:
somministrazione di un farmaco liquido mediante
un ago. Può essere intramuscolare (in
un muscolo); endovenosa (in vena); sottocutanea
(sotto la pelle).
INTRATECALE: iniezione mediante puntura lombare di una sostanza nel liquido cerebrospinale.
INTRATECALE: iniezione mediante puntura lombare di una sostanza nel liquido cerebrospinale.
ISOTOPI: forme leggermente diverse di
un singolo elemento come lo iodio. Gli isotopi radioattivi decadono
spontaneamente, rilasciando energia che può essere rilevata con apparecchi
speciali.
ISTOLOGIA:
la struttura di un tessuto esaminata al
microscopio.
LEUCOCITI:
globuli bianchi, responsabili della
difesa
dell’organismo (linfociti, granulociti, neutrofili,
basofili,
eosinofili, monociti).
LINFA:
liquido lattescente contenente cellule, grassi e
proteine derivate dai liquidi del corpo. La linfa è fatta rientrare nel circolo
sanguigno dal sistema linfatico (costituito da vasi linfatici e linfonodi).
LINFOCITA:
tipo particolare di leucocita, che
produce anticorpi.
LINFONODI:
linfoghiandola, ganglio di tessuto linfatico dislocato lungo il decorso dei
vasi linfatici, agisce come filtro raccogliendo batteri o cellule maligne.
LIQUOR:
liquido limpido e incolore che riempie le cavità del sistema nervoso centrale e
gli spazi meningei.
MALIGNO:
canceroso, che minaccia la vita, che può metastatizzare.
MARACATORE
TUMORALE: sostanze secrete da alcuni tumori, misurabili mediante analisi del
sangue. La presenza di questi marcatori indica l’eventuale riattivazione del
tumore. L’alfafeto-proteina è uno di questi marcatori.
MASSA
TUMORALE: nei tumori solidi si può formare una massa di cellule ”impazzite”,
che può essere di diverso tipo (con o senza ramificazioni) e di diverse
dimensioni.
METABOLISMO:
complesso delle trasformazioni
chimiche
dalle quali dipendono accrescimento, conservazione e ricambio.
METASTASI:
riproduzione in una nuova sede di un processo
tumorale.
MEZZO
DI CONTRASTO: una sostanza radio-opaca usata nelle radiografie per distinguere
i vari tessuti dell’organismo.
MIDOLLO
OSSEO: materiale spugnoso presente nelle
cavità di alcune ossa, dove avviene la produzione delle cellule del sangue.
Dato che si tratta di cellule a crescita rapida, sono particolarmente sensibili
alla chemioterapia. Negli adulti sani, sono poche le ossa che contengono questo
midollo, mentre nei bambini esso è presente nella maggior parte delle ossa.
MIELOPATIA:
ogni affezione del midollo spinale.
MILZA:
organo linfatico addetto alla riproduzione e sostituzione delle cellule del
sangue.
NAUSEA:
sensazione molesta di fastidio e di ingombro allo stomaco. Può essere
accompagnata da abbondante salivazione e sudori freddi. Può sfociare nel
vomito.
NEOPLASIA:
tumore.
NEUROLOGIA:
parte della medicina che studia il sistema
nervoso.
NUTRIZIONE
PARENTERALE (TPN: total parenteral nutrition):
somministrazione di sostanze nutritive per via
endovenosa e non per bocca.
ONCOGENO:
che genera tumori.
ONCOLOGIA:
branca della medicina che studia
i
tumori
ORMONE:
sostanza chimica prodotta dalle ghiandole endocrine che aiuta a regolare e
coordinare varie funzioni dell’organismo.
OSSIGENO:
gas che permette la respirazione.Può
essere somministrato per agevolare la respirazione in alcuni casi, ad esempio
dopo un intervento chirurgico.
PALPABILE:
che si apprezza manualmente.
PALLIATIVO:
si dice di un medicamento che non cura una malattia, ma ne lenisce i sintomi.
PATOLOGIA:
ramo della medicina che studia le malattie
nel loro sviluppo.
PIASTRINA:
elemento del sangue dotato di funzione coagulante.
PLASMA:
la porzione liquida del sangue. Ciò che rimane dopo aver filtrato i globuli
rossi, i globuli bianche e le piastrine.
POLIPO:
crescita anomala di una mucosa, ad esempio nel naso, nell’intestino.
PORT-A-CATH:
tipo di catetere venoso centrale alias CVC.
PREANESTESIA:
forma lieve di sedazione rilassante e preparatoria all’anestesia vera e propria.
PROGNOSI:
previsione dell’esito di una malattia, valutazione delle probabilità di
guarigione di un paziente.
PROTOCOLLO:
programma formale di terapia, preciso e particolareggiato.
PUNTURA
LOMBARE (RACHICENTESI): iniezione praticata nella zona lombare della colonna
spinale per fini diagnostici
RADIOTERAPIA:terapia
antitumorale, fondata sull’irraggiamento dell’area cancerosa per mezzo di raggi
x (vedi paragrafo).
RAGGI
X: raggi di luce ad onde corte fatti passare attraverso un tubo di vetro vuoto
da un generatore elettrico. I raggi x riescono a penetrare i tessuti del corpo.
Il termine si riferisce anche alla radiografia fatta con questi raggi.
REMISSIONE:
assenza di tracce identificabili della malattia.
RENI:
coppia di organi a forma di fagiolo, posti nel retro dell’addome, che filtrano
il sangue per depurarlo degli elementi di rifiuto e dell’acqua, successivamente
escreti sotto forma di urina.
RICADUTA:
ricomparsa della malattia tumorale dopo un periodo di remissione.
RISONANZA
MAGNETICA: tecnica diagnostica basata sulla frequenza di risposta (risonanza)
che hanno i nuclei atomici sottoposti a un campo magnetico.
SANGUE:
liquido che circola nell’organismo trasportando alle cellule sostanze nutrienti
e ossigeno: Contiene globuli rossi, globuli bianchi e piastrina sospese in un
liquido giallo paglierino detto plasma. Il sangue periferico è il sangue che
circola nelle arterie e nelle vene di tutto il corpo, al di fuori di organi e tessuti.
SCINTIGRAFIA:
esame di un organo che si effettua mediante l’introduzione in vena di un
isotopo radioattivo; la registrazione dei raggi gamma emessi fornisce una mappa
del tessuto funzionante di tale organo.
SHOCK:
reazione organica violenta indotta da uno stimolo intenso di natura fisica o
psichica.
SHUNT:
tubo inserito nel cervello per drenare l’eccesso
di liquor a livello del peritoneo o dell’atrio destro
del cuore.
SINTOMO:
sensazione oggettiva del paziente, dovuta a malattia o lesione.
SISTEMA
ENDOCRINO: ipofisi, tiroide, ovaie e altre ghiandole, prive di dotti, che
secernono gli ormoni direttamente in circolo e controllano funzioni quali la
sudorazione, la produzione di succhi gastrici e la produzione del latte materno
durante l’allattamento.
SONDINO
NASOGASTRICO: tubo inserito nel naso e fatto scendere nello stomaco per
asportare il suo contenuto o per nutrire il paziente. È usato spesso dopo un
intervento chirurgico all'addome.
STERILITÀ:
l’incapacità di concepire, di riprodursi, da non confondere con l’impotenza,
che invece è l’incapacità di avere rapporti sessuali soddisfacenti.
STIPSI:
stitichezza, difficoltà nell'evacuazione regolare delle feci.
STOMATITE:
infiammazione delle mucose della bocca.
TAC
(TOMOGRAFIA ASSIALE COMPUTERIZZATA):
tecnica
radiologica in cui l’organo in esame viene esplorato trasversalmente, a varie
profondità, da un sottilissimo fascio di raggi x, la cui quantità residua è
valutata da rivelatori collegati con un computer che ricostruisce la mappa
dettagliata delle singole
sezioni
esplorate. Ne risulta una serie di fotografie che permettono l’identificazione
di piccole lesioni non apprezzabili con la radiologia comune.
TACHICARDIA:
alta frequenza del battito cardiaco.
TRAPIANTO
DI MIDOLLO: procedura con la quale si inserisce al paziente, mediante
trasfusione, il sangue midollare di un donatore (vedi paragrafo relativo).
TRASFUSIONE:
immissione nella corrente circolatoria di un individuo di sangue di un altro
individuo avente lo stesso gruppo sanguigno. Si pratica nei casi di anemie
gravi, di emorragie, etc.
TUMORE:
vedi cancro.
VOMITO:
evacuazione del contenuto gastrico, cioè dello stomaco, dalla bocca con conati.
fonte: web
Alopecia: effetto collaterale della chemioterapia che consiste nella perdita transitoria e reversibile dei capelli e dei peli
Aferesi: tecnica per separare e raccogliere progenitori emopoietici dal sangue periferico attraverso un separatore cellulare. Oggi è il metodo più comunemente usato per ottenere le cellule staminali necessarie per l'esecuzione di un trapianto.
Midollo osseo: tessuto localizzato nelle cavità presenti all'interno delle ossa, con la funzione di produrre i vari tipi di cellule cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) a partire dai loro progenitori.
Aspirato midollare o mielogramma: procedura diagnostica che consiste nell'aspirazione di una piccola quantità di sangue midollare attraverso una puntura dell'osso in anestesia locale (effettuata in genere nella cresta iliaca o nello sterno) da sottoporre a vari tipi di esami, tra cui quello microscopico.
Biopsia osteomidollare: procedura simile alla precedente, in cui viene però prelevato un piccolo frammento d'osso (in genere dalla cresta iliaca posteriore).
Catetere venoso centrale: tubicino sottile e flessibile, a due o tre canali, inserito in una vena dal lume ampio (in genere la giugulare o la succlavia) per la somministrazione di chemioterapici, trasfusioni, antibiotici ed altri farmaci per il trattamento della malattia Sperimentazione clinica: studio per determinare l'efficacia e la sicurezza di un nuovo farmaco o procedura diagnostico-terapeutica rispetto a quanto già disponibile. Per parteciparvi e poter beneficiare delle nuove opzioni è necessario firmare una specifica autorizzazione chiamata consenso informato.
Ciclosporina A: farmaco somministrato ai pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche per prevenire la malattia da reazione del trapianto contro l'ospite.
Ecchimosi: lieve emorragia superficiale della cute, comunemente detta livido.
Ecocardiogramma: ecografia specialistica che permette di visualizzare le quattro camere cardiache e valutare la funzionalità di valvole e muscolo cardiaco. In genere viene effettuata prima di iniziare la chemioterapia. In alcuni casi può essere sostituita dalla scintigrafia ventricolare, altra tecnica in grado di valutare la funzionalità cardiaca.
Citometria a flusso: tecnica di laboratorio per determinare il fenotipo immunologico delle cellule leucemiche.
Progenitori emopoietici: noti comunemente come cellule staminali, sono le cellule responsabili della produzione di tutte le cellule del sangue e del sistema immunitario.
Trapianto di cellule staminali emopoietiche: consiste nella somministrazione di un trattamento chemio e spesso anche radioterapico seguito dall'infusione di progenitori emopoietici (cellule responsabili della produzione degli elementi figurati del sangue, note comunemente come cellule staminali). La chemioterapia e la radioterapia eliminano le cellule maligne o ne riducono il numero, ma distruggono anche le cellule sane del midollo osseo. Per permettere la sua rigenerazione e contrastare la tossicità della terapia vengono quindi somministrati progenitori emopoietici per via endovenosa. Questo tipo di trapianto non è pertanto una procedura chirurgica.
HLA: molecole localizzate sulla superficie delle cellule che determinano la compatibilità tra individui nel caso di un trapianto allogenico di cellule staminali. Immunofenotipizzazione: procedura di laboratorio per lo studio delle cellule che consiste nel cimentarle con anticorpi specifici per vedere quali proteine sono presenti sulla loro superficie o al loro interno.
Consenso informato: autorizzazione, in genere scritta, necessaria per poter effettuare specifiche procedure diagnostiche o terapeutiche.
Chemioterapia intratecale: chemioterapia somministrata direttamente nel sistema nervoso centrale attraverso una rachicentesi o un apposito strumento connesso direttamente con il sistema nervoso centrale (reservoir di Ommaya).
Scintigrafia ventricolare: esame in cui viene somministrato per via endovenosa un apposito tracciante che permette lo studio della funzionalità cardiaca. Questo esame viene solitamente effettuato prima di iniziare la chemioterapia. In alcuni casi può essere sostituito dall'ecocardiogramma, esame che permette di valutare la funzionalità cardiaca attraverso un'altra tecnica.
Cariotipo: analisi dei cromosomi delle cellule leucemiche
Rachicentesi: si tratta dell'introduzione di un ago tra due vertebre, all'altezza dell'ultima vertebra lombare, a scopo diagnostico o per la somministrazione di chemioterapia intratecale. Può essere praticata a paziente seduto o disteso su di un fianco.È nota anche come puntura lombare.
Linfoblasto: precursore dei linfociti che nella leucemia acuta linfoblastica si moltiplica in modo incontrollato. È la cellula leucemica maligna.
Mucosite: quadro clinico caratterizzato dalla comparsa di piccole ulcere nel cavo orale e nell'intestino a causa della somministrazione di chemioterapici e del calo del numero di globuli bianchi. Si manifesta con dolore alla masticazione, alla deglutizione e diarrea.
Nutrizione parenterale: tecnica per alimentare per via endovenosa pazienti non in grado di alimentarsi normalmente.
Petecchie: piccole emorragie puntiformi su cute e mucose. In genere indicano che il numero di piastrine è ridotto in maniera importante e che può essere necessaria una trasfusione di piastrine.
Prednisone: farmaco ad attività glucocorticoide utilizzato nel trattamento della leucemia acuta linfoblastica, in particolare nella fase di induzione.
Malattia residua: quota di cellule maligne che rimane dopo la somministrazione della terapia. Per determinarla possono essere utilizzata numerose tecniche di laboratorio.
fonte: www.leukemia-net.org ©
fonte: web
Alopecia: effetto collaterale della chemioterapia che consiste nella perdita transitoria e reversibile dei capelli e dei peli
Aferesi: tecnica per separare e raccogliere progenitori emopoietici dal sangue periferico attraverso un separatore cellulare. Oggi è il metodo più comunemente usato per ottenere le cellule staminali necessarie per l'esecuzione di un trapianto.
Midollo osseo: tessuto localizzato nelle cavità presenti all'interno delle ossa, con la funzione di produrre i vari tipi di cellule cellule del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) a partire dai loro progenitori.
Aspirato midollare o mielogramma: procedura diagnostica che consiste nell'aspirazione di una piccola quantità di sangue midollare attraverso una puntura dell'osso in anestesia locale (effettuata in genere nella cresta iliaca o nello sterno) da sottoporre a vari tipi di esami, tra cui quello microscopico.
Biopsia osteomidollare: procedura simile alla precedente, in cui viene però prelevato un piccolo frammento d'osso (in genere dalla cresta iliaca posteriore).
Catetere venoso centrale: tubicino sottile e flessibile, a due o tre canali, inserito in una vena dal lume ampio (in genere la giugulare o la succlavia) per la somministrazione di chemioterapici, trasfusioni, antibiotici ed altri farmaci per il trattamento della malattia Sperimentazione clinica: studio per determinare l'efficacia e la sicurezza di un nuovo farmaco o procedura diagnostico-terapeutica rispetto a quanto già disponibile. Per parteciparvi e poter beneficiare delle nuove opzioni è necessario firmare una specifica autorizzazione chiamata consenso informato.
Ciclosporina A: farmaco somministrato ai pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche per prevenire la malattia da reazione del trapianto contro l'ospite.
Ecchimosi: lieve emorragia superficiale della cute, comunemente detta livido.
Ecocardiogramma: ecografia specialistica che permette di visualizzare le quattro camere cardiache e valutare la funzionalità di valvole e muscolo cardiaco. In genere viene effettuata prima di iniziare la chemioterapia. In alcuni casi può essere sostituita dalla scintigrafia ventricolare, altra tecnica in grado di valutare la funzionalità cardiaca.
Citometria a flusso: tecnica di laboratorio per determinare il fenotipo immunologico delle cellule leucemiche.
Progenitori emopoietici: noti comunemente come cellule staminali, sono le cellule responsabili della produzione di tutte le cellule del sangue e del sistema immunitario.
Trapianto di cellule staminali emopoietiche: consiste nella somministrazione di un trattamento chemio e spesso anche radioterapico seguito dall'infusione di progenitori emopoietici (cellule responsabili della produzione degli elementi figurati del sangue, note comunemente come cellule staminali). La chemioterapia e la radioterapia eliminano le cellule maligne o ne riducono il numero, ma distruggono anche le cellule sane del midollo osseo. Per permettere la sua rigenerazione e contrastare la tossicità della terapia vengono quindi somministrati progenitori emopoietici per via endovenosa. Questo tipo di trapianto non è pertanto una procedura chirurgica.
HLA: molecole localizzate sulla superficie delle cellule che determinano la compatibilità tra individui nel caso di un trapianto allogenico di cellule staminali. Immunofenotipizzazione: procedura di laboratorio per lo studio delle cellule che consiste nel cimentarle con anticorpi specifici per vedere quali proteine sono presenti sulla loro superficie o al loro interno.
Consenso informato: autorizzazione, in genere scritta, necessaria per poter effettuare specifiche procedure diagnostiche o terapeutiche.
Chemioterapia intratecale: chemioterapia somministrata direttamente nel sistema nervoso centrale attraverso una rachicentesi o un apposito strumento connesso direttamente con il sistema nervoso centrale (reservoir di Ommaya).
Scintigrafia ventricolare: esame in cui viene somministrato per via endovenosa un apposito tracciante che permette lo studio della funzionalità cardiaca. Questo esame viene solitamente effettuato prima di iniziare la chemioterapia. In alcuni casi può essere sostituito dall'ecocardiogramma, esame che permette di valutare la funzionalità cardiaca attraverso un'altra tecnica.
Cariotipo: analisi dei cromosomi delle cellule leucemiche
Rachicentesi: si tratta dell'introduzione di un ago tra due vertebre, all'altezza dell'ultima vertebra lombare, a scopo diagnostico o per la somministrazione di chemioterapia intratecale. Può essere praticata a paziente seduto o disteso su di un fianco.È nota anche come puntura lombare.
Linfoblasto: precursore dei linfociti che nella leucemia acuta linfoblastica si moltiplica in modo incontrollato. È la cellula leucemica maligna.
Mucosite: quadro clinico caratterizzato dalla comparsa di piccole ulcere nel cavo orale e nell'intestino a causa della somministrazione di chemioterapici e del calo del numero di globuli bianchi. Si manifesta con dolore alla masticazione, alla deglutizione e diarrea.
Nutrizione parenterale: tecnica per alimentare per via endovenosa pazienti non in grado di alimentarsi normalmente.
Petecchie: piccole emorragie puntiformi su cute e mucose. In genere indicano che il numero di piastrine è ridotto in maniera importante e che può essere necessaria una trasfusione di piastrine.
Prednisone: farmaco ad attività glucocorticoide utilizzato nel trattamento della leucemia acuta linfoblastica, in particolare nella fase di induzione.
Malattia residua: quota di cellule maligne che rimane dopo la somministrazione della terapia. Per determinarla possono essere utilizzata numerose tecniche di laboratorio.
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